Una canzone...

Ho deciso di creare uno spazio dove inserire delle canzoni speciali, che ci facciano riflettere su un tema particolare, perché anche la musica, come la scrittura, deve aiutarci a tenere sempre i cervelli attivi di fronte alla realtà. Non farò alcun commento ai testi. Lasciamo parlare la musica... 

Cronaca del giorno in cui
L´aquila volò
Su confini dove l´aria è polvere
Storia di un bambino che
Quell´aquila incontrò
E tese le sue braccia
A chi le braccia gli rubò
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
E In terra pianse lacrime
Urlando ruggine
Ma che cos’è la libertà?
E che significato ha?
Non si può credere a una bandiera se
E´ il sangue a vincere
L´aquila non dorme mai
Sacrifica i suoi eroi
Mette in mostra le sue stelle e suoi trofei
il bambino è orfano di casa e di poesia
Per l´indifferenza che
La guerra ha dentro se
Ed un soldato raccontò
Di come il tempo si fermò
La terra pianse lacrime
D´aceto e grandine
Ma che cos’è la verità
E che significato ha?
Non si può credere a una bandiera se
E´ il sangue a vincere
Ma che cos´è la libertà ?
E che significato ha
è il sole che non sorge mai?
è il buio addosso a noi?
Ed un soldato raccontò
Di come il cielo si oscurò
Di come a vincere c´è una bandiera che
Ha il sangue dentro se
dentro se... dimmi che cos´è la libertà... cos´è?

 

“Dove l’aria è polvere”, dall’album “Resta in ascolto”, Laura Pausini, 2004

Sorella terra, ascolto te
ogni conchiglia oceano è
e poi, ogni foglia è un battito
che sa vibrare all'unisono con noi
se vuoi
sorella terra, che pace dai
coi tuoi deserti e i tuoi ghiacciai
così sento nel mio spirito, di te
quell'infinito anelito, perchè
le tue foreste
sono il mio respiro, sai
e non è più terrestre l'emozione che mi dai
che mi dai
così, fino a perdermi
nell'armonia celeste, di quest'estasi
ma guardarti a volte che male fa
ferita a morte dall'inciviltà
così, anch'io divento polvere, e mi disperdo
dentro un vento a raffiche, perchè
le tue foreste sono il mio respiro sai,
e non è più terrestre l'emozione che mi dai,
che mi dai
così, fino a perdermi, nell'armonia celeste di
quest'estasi

 

"Sorella terra", Laura Pausini, Primavera in anticipo, 2008

 

Sarebbe facile guardarsi appena e scivolare via
ma la mano mia cade nella tua
e col fatto che si resta amici, come è giusto che sia
scarto l'idea, di domandare a te.
Senza di me
cosa si fa nei pomeriggi troppo blu
senza me
chi sarà a darti un bacio di più.
Sarebbe inutile parlare ancora dei problemi miei
li conosci e sai, che mi arrabbierei
così mi chiedi se ho mangiato o no
che bambino sei, non cambi mai
perchè non dici che...
senza di me
la vita sa di fumo e di malinconia
senza me
libertà, è il nome di una bugia.
Senza di me,
cosa ci fai dentro a quel letto immenso
dove fermavo il tempo sul fondo degli occhi tuoi
gridando, dimmi se puoi.
Senza di me
senza i sorrisi che tu mescolavi al mio caffè
e come sta la pianta che io
ho lasciato senza dirle addio
e la gente ti chiede mai
perchè non ci sono, che cosa ci fai…
Senza di me
che senso ha, il buio quando scende giù
senza me
chi dirà, buonanotte.
Senza di Te
la vita sa di fumo e di malinconia
senza te
io non so, dove andare, cosa fare, chi sognare...senza te

 

"Senza di me", Anna Oxa, dall'album "Storie", 1997

Siamo la vita scritta sopra i muri
confusi ed insicuri
fotografie e immagini di un infinito film
siamo colpevoli esseri innocenti
testardi ed incoscienti
raffiche di grandine
e bandiere di felicita’
soldati di un amore che ha sparato sulla guerra
siamo noi le nuvole
le frasi nelle lettere
il sale delle lacrime
i baci dentro ai cinema
l’esatto opposto degli eroi
siamo noi
siamo messaggi dentro le bottiglie
che forse un dio raccoglie
la storia da riscrivere
sui libri della realta’
noi che veniamo da lontane stelle
diversi nella pelle
siamo tutti naufraghi
per le strade di mille citta’
soldati di un amore che ha sparato sulla guerra
siamo noi le nuvole
gli esami da ripetere
i campi delle fragole
l’estate che ritornera’
l’esatto opposto degli eroi
siamo noi
la frontiera
di un sogno fatto insieme
di un’altra primavera
che tutto l’odio e la neve sciogliera’
nel mare immenso dell’anima
siamo noi le nuvole
le frasi nelle lettere
i campi delle fragole
la vita che non finira’
l’esatto opposto degli eroi
siamo noi
siamo noi

 

“Siamo noi”, Laura Pausini, dall’album “Tra te e il mare”, 2000

Bambino
Armato e disarmato in una foto
Senza felicità
Sfogliato e impaginato in questa vita
sola
Che non ti guarirà
Crescerò e sarò un po’ più uomo
ancora
Un’altra guerra mi cullerà
Crescerò combatterò questa paura
Che ora mi libera
Ragazzini corrono sui muri neri di città
Sanno tutto dell’amore che si prende
e non si dà
Sanno vendere il silenzio e il male
La loro poca libertà
Vendono polvere bianca ai nostri
anni
E alla pietà
Bambini, bambini
Bambino
In un barattolo è rinchiuso un seme
Come una bibita
Lo sai che ogni tua lacrima futura ha
un prezzo
Come la musica
Io non so quale bambino questa sera
Aprirà ferite e immagini
Aprirà
Le porte chiuse e una frontiera
In questa terra di uomini
Terra di uomini.. oh bambino
Qual è la piazza in Buenos Aires dove
tradirono
Tuo padre il suo passato assassinato
Desapareçidos
Ragazzini corrono sui muri neri di città
Sanno tutto dell’amore che si prende
e non si dà
Sanno vendere il silenzio e il male
La loro poca libertà
Vendono polvere bianca ai nostri
anni
E alla pietà
Bambini, bambini
Bambino
Armato e disarmato in una foto senza
felicità
Sfogliato e impaginato in questa vita
sola
Che ti sorriderà

"Bambini", dall'album "Paola Turci", Paola Turci, 1989

Dormi qui
non pensare,
bimbo mio,
oggi è notte intorno a noi
notte di guerra senza pietà.
Mani qui
vicino a te,
bimbo mio,
piena d'odio contro di noi,
piccolo mio non guardare.
Come vorrei fuggire via, portandoti con me.
Donarti la vita sì, la mia,
un ultimo abbraccio
e un bacio mio
su di te...
Gente qui
accanto a noi,
bimbo mio,
ed un corpo sopra di me
piccolo mio non guardare.
Come vorrei fuggire via, portandoti con me
Donarti la vita sì, la mia,
in questa notte tremenda, per lui, ...Dio, ...sì,
prendi me.
Donagli pace e libertà
e tutta la vita per sé
donagli luce che sarà
un ultimo abbraccio
e un bacio mio
su di te...

 

"Canzone tra le guerre", dall'album "Souvenir D'Italie", Antonella Ruggiero, 2007

Cammina cammina
che l’ alba si avvicina
e il cielo sullo sfondo si apre come una tendina
di nuvole  e di sole  colorato all’ anilina
cammina cammina cammina

Mio fratello  non trova lavoro
per quanto cerchi per quanto si affanni
se mi pagassero a peso d’ oro
non vorrei esserci nei suoi panni

Mio  fratello non trova lavoro
nemmeno a farci  un fioretto in  chiesa
che  dan consigli accidenti a loro
ma non ti aiutano  a far la spesa

Mio fratello non  trova lavoro
anche se prova  a scherzarci  a riderci  su
che dappertutto è lo stesso coro
vada  e domani non torni più

e mio fratello come posso guardarlo adesso
che è li seduto con quel viso inerme
che se lo  guardo  e  mi  guarda  capisce tutto
e  se capisce  mi  sento un  verme perché

Mio  fratello  non  trova lavoro
quello che c’ era l’ho  preso io
da quattro  lire  fetente e duro
ma è già qualcosa ma è già un avvio

Mio  fratello  non  trova lavoro
lui che era sempre così  sicuro di sè
e intanto  sta  con  le  spalle al muro
quello che ora  è  davanti a me

e mio  fratello  come  posso parlargli  adesso
che guarda in  giro e sembra  indifferente
e se gli  parlo e mi parla ci cade tutto
e allora e meglio non  dire niente
e restare così

Mio fratello  non trova lavoro
per  quante  volte io chieda scusa
a  uno ancora non sembra vero
e l’altro fuori  che  sta in  attesa

Mio fratello  non trova lavoro
per quanto cerchi per quanto si affanni
nemmeno a dargli il suo peso in oro
vorrebbe esserci nei miei  panni

Cammina cammina
la notte si  avvicina
la strada è  un  segno chiaro
che  nel buio si indovina
e  dentro c’è una voce  
più pungente di una spina
cammina cammina cammina

 "Mio fratello non trova lavoro", dall'album "In territorio nemico", Milva, 2007

Pioggia di settembre cade giù
Cambia dimensione alla città
Nuove sensazioni e nuove riflessioni nella mente
La storia si ripete, sì lo so
E la mia mano sfiora quella tua
Trovo convinzioni nuove perché adesso so
Sei nella mia vita più che mai
Un colore nuovo nei giorni miei
In ogni adesso in ogni corri via
Dalla noia e dalla malinconia
Come un treno in corsa verso me
Tra le mie emozioni e i mille se
Il tuo sguardo, una carezza in più
Sai portare pace ai giorni miei
Tutto va veloce intorno a noi
Ora mi appartieni ed io lo so
Prima avevo il cuore spento
Per amare veramente
Spostare l´attenzione su di te
Al bene elementare che mi dai
Sposo le tue mani e i tuoi perché e che sia per sempre
Sei nella mia vita più che mai
Oltre il muro dei silenzi miei
Un respiro di serenità
L´alba di una nuova libertà
Quello che non ho capito mai
Ora è cosi chiaro agli occhi miei
Guardami per sempre come sai
Giura che rimani come sei
Se poi ti perdi negli occhi grandi di un bambino
Non è impossibile sai
Amare veramente
Veramente
Quello che non ho capito mai
Ora è cosi chiaro agli occhi miei
Sai amare veramente e sai
Arrivare dove nessun altro è stato mai

 

 

"Amare veramente", dall'album "Resta in ascolto", Laura Pausini, 2004

Se e´ la vita che dai
a chi ti chiede aiuto
se il pensiero che hai
e´ gia´ concreto in me
la preghiera che fai
è il credo che ho cercato
un sapore che ormai io non baciavo più
e mi abbandono a te
la mia pace e´ stabile
ed abbandono tutti i miei se
you´ll always be a part of me
resta qui
nel vento che ha soffiato
you´ll always be inside of me
resta qui per un po´?
se il rispetto che dai
è darti senza fiato
se la scelta che fai
è una carezza in piu´
se è nel tempo che hai
il tuo vero alleato
un sentiero che ormai
io non passavo piu´
io mi abbandono a te
a una pace affabile
ed abbandono tutti i miei se
you´ll aways be a part of me
resta qui
nel posto che hai trovato
you´ll always be inside of me
resta qui per un po´?
e mi abbandono a te
a una pace immobile
poi ti abbandoni su di me
you´ll always be a part of me
resto qui
nel vento che hai portato
you´ll always be inside of me
resta qui per un po´
you´ll always be a part of me
resto qui
nel posto che ho cercato
you´ll always be inside of me
resto qui per un po´
resta qui per un po´
you´ll always be a part of me...

 

"Mi abbandono a te", dall'album "Resta in ascolto", Laura Pausini, 2004

18.09.2010

 

Rompo il “silenzio poetico” annunciato in questa pagina per un’occasione speciale. Alcuni giorni fa, con una lettera pubblicata sul suo profilo face book e sulla homepage del suo sito, la cantante Milva ha dato il suo addio definitivo alle scene. Per gli appassionati della musica di grande qualità, non interessata alle leggi di mercato ed alle classifiche, per gli amanti del teatro, ma anche per gli abituali lettori di grandi firme italiane, è stato un giorno triste. Milva però ha annunciato che continuerà a lavorare in sala d’incisione, “da dove posso continuare ad offrire un contributo pregevole e sofisticato”. Dopo cinquantadue anni di carriera, nella quale ci ha fatto anche scoprire quanto può essere interessante la collaborazione tra cantante e scrittore, aumentando a dismisura il valore artistico del risultato finale, trovo doveroso riportare una canzone tratta dall’album “In territorio nemico”, del 2007, nato dalle mani e dal cuore del noto scrittore Giorgio Faletti. Si tratta di “Jacques”, parte viva di un album fatto di canzoni che sembrano poesie…

JACQUES
(musica e testo: Giorgio Faletti)

 

 

Io ti sentivo salire le scale
col passo lento che altrui saluta
quando l’assenzio mi addormentava
già la mia bocca era muta
e tu con occhi che il cuore rallenta
nel rivederli in sogno
soffiavi su una candela già spenta
perché è di te che ho bisogno
è di te che ho bisogno
è di te che ho bisogno
e ogni volta che sa di vaniglia
il vento caldo dell’est
si fa salnitro sui muri sbrecciati
sui sassi di Brest

Io ti parlavo e parlavo da sola
oppure davo la tua voce al buio
quando la luce mi risvegliava
già la tua pelle era cuoio
ed io nascosta dai lunghi capelli
come per farne un bagno
alla tua guancia che affila i coltelli
perché è di te che ho bisogno
è di te che ho bisogno
è di te che ho bisogno
se una coperta di lana e ciniglia
si asciuga al vento dell’est
non sarà quello il tappeto che vola
lontano da Brest

Cuore mio cuore mio cuore mio
che non si spezza ancora
e che conta un minuto ed un altro finchè diventa un’ora
e che batte il suo tempo di ghiaccio al caldo delle vene
cuore mio cuore mio cuore mio
che non ti ha mai scordato
che ho riempito di te ad ogni costo finchè si è vendicato
e se m’illudo che il passo che sento sia più vicino
e solo il diavolo dentro alla sveglia sul comodino

Non son sicura che giorno sia questo
se sarà lungo di un tempo breve
e se il ruscello è una traccia di sporco
nel bianco della neve
o se i carri trascinano a terra
un indolente polveroso segno
se sarà un giorno di pace o di guerra
perché è di te che ho bisogno
è di te che ho bisogno
è di te che ho bisogno
quando ammantato di nuvole e vele
verrai col vento dell’est
sarò la sola figura in attesa
nel porto di Brest
io, sarò la sola figura in attesa...
nel porto di Brest

 

 

 

 

 

”…e non conta più niente
niente t'importa più perchè
vago fra tanta gente
soltanto in cerca di te…” (Alexia)


 

 

 

 

 

 

 

 

“…non ti cambierei
nemmeno se mi ferirai
e quando piangerai
asciugherò gli occhi tuoi
non ti cambierei
perché ti sento nella pelle mia
e per cambiare te dovrei cambiare me
sei la mia vita ormai
...”

(Lorella Cuccarini)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’amore non è un gioco
è condividere
è sentire il fuoco
è dare senza chiedere,
l’amore è devozione
è un’attitudine
è in ogni cosa
è la ragione del mio vivere…”

(Alessandra Amoroso)